Laura nuda (1961)
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Regia/Director: Nicolò Ferrari Soggetto/Subject: Nicolò Ferrari Sceneggiatura/Screenplay: Nicolò Ferrari Interpreti/Actors: Georgia Moll (Laura), Tomas Milian (Marco), Nino Castelnuovo (Franco, il marito), Milly (Adriana, la madre), Antonio Centa (Sandro, padre di Laura), Giancarlo Sbragia (prete), Riccardo Garrone (Alvise, il corteggiatore), Anne Vernon (Claudia), Bruno Gardini (Luciano), Antoinette Weynen, Françoise De Quental, Nerio Bernardi (amante di Adriana), Nicolò Stiozzi, Renato Mambor Fotografia/Photography: Luigi Zanni Musica/Music: Armando Trovajoli Costumi/Costume Design: Graziella Urbinati Scene/Scene Design: Massimiliano Capriccioli Montaggio/Editing: Marcella Benvenuti Suono/Sound: Fiorenzo Magli, Emilio Ciaffarini Produzione/Production: Documento Film, Orsay Films, Paris Distribuzione/Distribution: Cineriz censura: 34135 del 21-07-1961 Trama: Laura, bella ventenne viziata dai suoi genitori, sta per sposarsi con Franco, giovane di buona posizione, che in fondo non ama. Proprio il giorno delle nozze, durante il ricevimento, un'amica presenta a Laura Marco, un giovane professore. Tra i due nasce una forte simpatia che s'interrompe subito, poiché la giovane sposa parte insieme al marito per la luna di miele. Al ritorno, Laura incontra nuovamente Marco e in breve i due diventano amanti. La relazione ha però vita breve per la partenza del giovane professore. Laura cerca allora di colmare il vuoto prendendosi vari amanti, ma nessuno riesce a soddisfare il suo bisogno di dare un senso alla propria vita trovando quell'amore vero che potrebbe realizzarla. La squallida esistenza di Laura, che non riesce più ad innamorarsi, si trascina stancamente, finché un giorno si reca all'ennesimo appuntamento, questa volta con Alvise, che la corteggia da tempo: questa volta Laura si rende conto di quanto sia caduta in basso e prova vergogna e nausea nei confronti di se stessa. Fugge via precipitosamente, si mette disperata alla guida dell'automobile e inizia a correre, abbandonandosi a velocità sempre più alte. Al risveglio dopo il grave ed inevitabile incidente, Laura si ritrova sul letto di un ospedale di campagna, con accanto un sacerdote che la conforta. In rapidi flashback, Laura ripercorre la sua breve vita; poi chiude gli occhi per sempre.
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